Un bosco, 182 attori

Autori

  • Michela Chignoli
  • Ziqi Huang
  • Francesca Mattiacci
  • Vanessa Medda
  • Sara Matilda Montorio
  • Hanya Nie
  • Shuyu Zhang

Nel quartiere di San Leonardo, a nord-ovest di Milano, un'area di circa sei ettari ospita un bosco spontaneo con un patrimonio arboreo estremamente ricco e un alto tasso di biodiversità vegetale ed animale. Nel 2022 la Curia, proprietaria del terreno, ha deciso di cedere i diritti di edificazione presenti sull'area a investitori privati. Il progetto immobiliare prevede la costruzione di studentati, spazi commerciali, housing sociale e alte torri, che arriverebbero a ospitare fino a 1500 nuovi abitanti, ma comporterebbe la radicale trasformazione dell’area e l’abbattimento di numerosi alberi.

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Analisi e Catalogo

Il dibattito è stato analizzato attraverso il portale Google News, da cui sono stati raccolti tutti gli articoli scritti sul tema tra Giugno 2022 e Luglio 2023. Da ogni articolo sono stati individuati gli attori menzionatii, utilizzando una concezione il più ampia possibile di cosa costituisca un attore in questa controversia: società private e organizzazioni, personalità politiche e attivisti, ma anche piante, toponimi, materiali, animali ed edifici. Il catalogo “Una firma, un albero e il Papa” presenta la lista degli articoli e la lista degli attori individuati, legando ad ognuno la frase in cui vengono citati.

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Installazione

Installation

L’analisi è stata tradotta nell'installazione “Un bosco, 182 attori” in cui è possibile esplorare la rete di relazioni esistenti tra i diversi attori. Partendo da un conteggio di quante volte due attori sono citati nella stessa frase, è stato utilizzato un algoritmo per disporli nello spazio. Ogni rettangolo rappresenta un attore, la vicinanza tra attori rappresenta la forza del legame. Per ogni attore è stata creata una scheda che mostra tutti gli altri attori connessi.

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Processo di progettazione

L'artefatto progettato per la mostra si pone l’obiettivo di raccontare la vicenda del Bosco di Via Falck, evidenziando la complessità esistente nella controversia. Una controversia può essere simile a un ecosistema: molti elementi la influenzano ma possono anche nascere da essa, generando un ambiente in continua evoluzione. L'intento è quindi quello di far capire come non esista un solo punto di vista corretto, ma solo diverse prospettive sulla questione.

Raccolta degli articoli e mappatura degli attori

Per comprendere la portata della questione, sono stati analizzati 19 articoli online di diverse testate giornalistiche in cui si parlava della controversia del Bosco di Via Falck. La ricerca è stata effettuata utilizzando Google News con diverse query come "Bosco di Via Falck", "Bosco Falck", "Bosco San Leonardo", "Comitato per la Salvaguardia del Bosco di via Falck" e "Piano Attuativo San Leonardo". Sono stati estratti gli attori presenti nella controversia, partendo dalla definizione di agentività: qualcosa agisce in una controversia, se la sua presenza o assenza fa la differenza in essa. Ciò ha portato a scoprire che in questa questione il cemento è un attore tanto quanto una firma, un albero o persino il Papa. Il risultato della mappatura è stato un database con 1027 attori, che sono stati poi riorganizzati unendo le parole con lo stesso livello semantico tra loro, ottenendo 182 voci.

Schema che mostra la raccolta degli articoli e la loro mappatura degli attori e delle connessioni
Schema che mostra la raccolta degli articoli e la loro mappatura degli attori e delle connessioni

Organizzare l'attore nello spazio: una griglia

Utilizzando la compresenza di elementi all'interno della stessa frase come criterio per stabilire le connessioni, è stata generata una rete dei 182 attori, collegati da più di 800 frasi, creando 5553 connessioni, attraverso Gephi (un software di visualizzazione dei dati per creare reti).

Schema che mostra la riorganizzazione degli attori in una griglia e il suo risultato nel panello della mostra.
Schema che mostra la riorganizzazione degli attori in una griglia e il suo risultato nel panello della mostra.

Una volta ottenuta una rete di connessioni basata sulla forza delle relazioni tra gli attori, il network è stato riorganizzato in una griglia di 13 x 15cm, mantenendo coerente l'elemento della prossimità. Quanto più vicini sono due attori nella griglia, tanto più forti sono le connessioni tra loro, che a volte generano cluster tematici, come le piante o gli animali che agiscono nella foresta.Il risultato di questa visualizzazione è un pannello A3, che nel complesso fornisce una panoramica dell'insieme dei 182 attori coinvolti nella questione.

Evidenziare 182 attori e i loro punti di vista

Schema e dettaglio della scheda #001 per “Maggioranza”. Nella scheda, una linea collega la frase alla finestra che permette di leggere il nome dell’attore.
Schema e dettaglio della scheda #001 per “Maggioranza”. Nella scheda, una linea collega la frase alla finestra che permette di leggere il nome dell’attore.

Il pannello rappresenta il punto di accesso del visitatore alla controversia, ma l’artefatto presenta un ulteriore livello di lettura e approfondimento. Attraverso la presenza di 182 schede-attore da sovrapporre al pannello, l'osservatore può approfondire le specificità delle singole entità e le relazioni che le legano alla vicenda. Utilizzando l’indice interattivo degli schedari, il visitatore ha accesso alle schede con l'aiuto di #ID assegnati a ciascun attore per migliorare la fruibilità e facilitare la ricerca all'interno della pluralità di schede.

Per filtrare le relazioni specifiche tra gli attori, ogni scheda presenta piccole sezioni forate e maschera il resto delle scritte sul pannello. Nelle schede, il numero di connessioni tra i diversi attori è rappresentato dallo spessore del contorno della sezione forate: più volte due attori sono connessi, più spesse sono le linee. All'interno della mappatura, il numero più basso di connessioni tra due attori è uno, mentre la connessione più ripetuta corrisponde a 34 volte. Per fornire il contesto da cui sono tratti l'agente e le sue connessioni, le schede presentano una selezione di frasi tratte dalla precedente catalogazione di articoli online. Sono state selezionate le frasi che presentano il maggior numero di attori. Per guidare la lettura del manufatto, l'attore della scheda è evidenziato in blu, mentre le entità ad esso collegate sono presentate in grassetto e collegate al foro corrispondente. Quando sono presenti cluster tematici, questi sono evidenziati e raggruppati.

Nella parte superiore di ogni scheda è presente un supporto in legno che riporta le specifiche dell'attore, come il numero identificativo della scheda, i sinonimi con cui è nominato all'interno degli articoli, il numero di volte in cui è ripetuto e dove può essere trovato all'interno del catalogo "Un albero, una supplica e il Papa" per approfondire. Questi supporti rigidi nella parte superiore di ogni scheda consentono all'utente di navigare facilmente tra gli schedari.

L’artefatto è composto di tre scattole da dove è possibile esplorare gli attori.
L’artefatto è composto di tre scattole da dove è possibile esplorare gli attori.

Il legno e il forex sono i materiali scelti per la realizzazione degli artefatti espositivi, il primo per strutture come gli schedari, le intestazioni delle schede e la base del pannello principale. Il secondo è utilizzato come supporto di stampa per tutti i materiali visivi, ad eccezione delle schede degli attori, che sono fogli A3 plastificati.

L'artefatto accompagna lo spettatore a comprendere da vicino la controversia del Bosco di Via Falck, scomponendo la narrazione unitaria in diversi punti di vista, che vengono fruiti nella loro interezza ma in 182 modi diversi, una pluralità di persone, oggetti, piante, entità che agiscono e si relazionano tra loro. Un artefatto, 182 visualizzazioni. Una foresta, 182 attori.